La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

13.1.07

Auguste Le Breton

Auguste Le Breton, pseudonimo di Auguste Montfort, è nato il 18 febbraio 1913 a Lesneven, in Finistère (Francia). Ad appena un anno dalla sua nascita, nel 1914, muore il padre e Auguste viene messo in un orfanotrofio. Carattere inquieto, tenta molte volta la fuga fino ad essere rinchiuso in una casa di correzione. A diciotto anni inizia a fare numerosi lavori, ma la maggior parte del tempo la passa vagabondando con gruppi di malviventi. I suoi primi manoscritti (risalenti alla fine degli anni quaranta) ripercorrono gli anni trascorsi nella casa di correzione e la sua gioventù da teppistello. Durante l´Occupazione tedesca, Le Breton entra nelle Forces Françaises combattantes di De Gaulle, ma alla sua vita di marginale, alla Liberazione, lo sottrasse il successo improvviso di Rififi, il suo primo romanzo ambientato nel quartiere di Montmartre. Un romanzo che trova subito un enorme successo e lo rende celebre. Le Breton sviluppa il filone del rififi, facendo iniziare con questa parola il titolo di ogni libro legato alla serie che ha per protagonista il detective Mike Coppolano. Nel 1977 crea un'altra serie dedicata agli assi dell'anticrimine.
Se il suo connazionale Manchette è conosciuto per aver indagato con estremo realismo i femonomeni sociali, analizzando a fondo la condizione umana della società francese, Le Breton, per quanto un maestro di stile, ritenuto da molti uno dei padri del noir francese, fu molto criticato per la sua incapacità (o non volontà) di riuscire a leggere la realtà sociale e quindi per l'irrealtà di cui sono impregnati i suoi romanzi.
Muore a Parigi il 31 maggio 1999.

Principali romanzi
1955. La legge della strada
1956. Raffiche sulla città
1957. Rififi tra le donne
1962. Rififi a New York
1963. Rififi nel vicino oriente
1965. Rififi sulla Senna
1965. Brigata anti-gang
1967. Il clan dei siciliani
1968. Rififi a Praga
1973. La Malagrossa

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