La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

26.12.06

Loriano Macchiavelli

Loriano Macchiavelli è nato a Pioppe di Salvaro presso Vergato (Bologna) il 12 marzo 1934. Scrittore di pièces teatrali, racconti e romanzi polizieschi, Macchiavelli ha iniziato il suo percorso artistico frequentando l'ambiente teatrale come organizzatore, come attore e, infine, come autore; sue opere teatrali sono state rappresentate da varie compagnie italiane: In caso di calamità, Viva la Patria (1969/70), Una storia teatrale con prologo tragico e finale comico (1969/70), Ballate e moti rivoluzionari? (1970/71), Hanno dato l'assalto al cielo (1971/72/73), Voglio dirvi di un popolo che sfida la morte (1973/74), I pioli di Bach Dang (1973/74), Cinema hurra (1981/82), Aspettando Altman (1995). Nel 1974 ha avuto inizio la sua incursione nel genere poliziesco pubblicando numerosi romanzi e divenendo uno degli autori italiani più conosciuti e letti. Da un suo romanzo (Passato, presente e chissà) è stato tratto lo sceneggiato televisivo per Rai Due Sarti Antonio brigadiere (regia di Pino Passalacqua) in quattro puntate e andato in onda nell'aprile del 1978. In seguito ha curato il soggetto e la sceneggiatura del film per la TV L'archivista (regia di Guido Ferrarini), girato a Bologna nel 1985 e andato in onda su Rai Uno nel settembre del 1988. Il film porta sul piccolo schermo uno dei suoi personaggi letterari più riusciti: Poli Ugo, interpretato per la TV da Flavio Bucci. Il film presenta una Bologna attuale e viva, ben lontana dalla solita vecchia iconografia, e anticipa drammaticamente le mutazioni successive della città. A fine '87 e primi mesi del 1988 è andata in onda una lettura radiofonica in 13 puntate dei suoi racconti, dal titolo I misteri di Bologna. Dai suoi romanzi e racconti sono stati tratti numerosi radiodrammi trasmessi dalla RAI. Nel 1988 Rai Due ha prodotto una serie di 13 telefilm (regia di Maurizio Rotundi, protagonista Gianni Cavina) i cui esterni sono stati girati interamente a Bologna e dintorni. La serie ha per titolo L'Ispettore Sarti - un poliziotto, una città ed è andata in onda su Rai Due a partire dal 12 febbraio 1991 e replicata nel 1993. La serie televisiva di Sarti Antonio è proseguita (sempre su Rai Due) con una coproduzione italo tedesca (Rai-NDR) di sei film di un'ora e trenta e andati in onda nell'aprile e maggio del 1994. Regista dei film è Giulio Questi, protagonista sempre Gianni Cavina. Il suo personaggio più conosciuto, Sarti Antonio, è entrato anche nel fumetto (Orient Express) con una serie di avventure. Numerosi romanzi sono stati tradotti all'estero: Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Ungheria, Cecoslovacchia, Unione Sovietica, Giappone, Romania...Nel 1974 ha vinto, con il romanzo Fiori alla memoria, il premio Gran Giallo Città di Cattolica; nel 1980, con il romanzo Sarti Antonio, un diavolo per capello, ha vinto il Premio Tedeschi; nel 1992 ha vinto la XIV edizione del Premio di letteratura per l'infanzia con il romanzo Partita con il ladro; nel 1997, con il romanzo Macaronì (scritto assieme a Francesco Guccini), ha vinto il Premio Letterario Alassio, Un libro per l'Europa. Lo stesso romanzo ha vinto l'edizione 1998 del Police Film Festival. Ha pubblicato e pubblica con i maggiori editori italiani: Garzanti, Rizzoli, Mondadori, Einaudi, Rusconi, Cappelli. Ha collaborato e collabora con numerosi quotidiani e periodici. Assieme a Marcello Fois e Carlo Lucarelli ha fondato il "Gruppo 13" e con Renzo Cremante ha fondato e dirige la rivista Delitti di Carta che si occupa esclusivamente di poliziesco italiano.

Bibliografia
1 - Le piste dell'attentato (Campironi, 1974)
2 - Fiori alla memoria (Garzanti, 1975)
3 - Ombre sotto i portici (Garzanti, 1976)
4 - Sui colli all'alba (Garzanti, 1976)
5 - Sequenze di memoria (Garzanti, 1976)
6 - Passato, presente e chissà (Garzanti,1978)
7 - Le piste dell'attentato (ristampa Garzanti, 1978)
8 - Sarti Antonio, un questurino, una città (Garzanti Vallardi, 1979, omnibus contenente i tre romanzi editi Fiori alla memoria, Ombre sotto i portici, Sui colli all'alba e uno inedito dal titolo Cos'è accaduto alla signora perbene)
9 - Sarti Antonio, un diavolo per capello (Mondadori, 1980)
10 - Sarti Antonio, caccia tragica (Mondadori, 1981)
11 - L'archivista (Mondadori, 1981)
12 - La strage dei centauri (Garzanti Vallardi, 1981)
13 - Sarti Antonio e l'amico americano (Garzanti Vallardi, 1983)
14 - La Balla dalle scarpe di ferro (Rizzoli, 1983)
15 - Sarti Antonio, un diavolo per capello (Garzanti Vallardi, 1985, omnibus contenente la ristampa dei romanzi numero 9 e 10 e uno inedito dal titolo Rapiti si nasce)
16 - Stop per Sarti Antonio (Cappelli, 1987)
17 - La rosa e il suo doppio (Cappelli, 1987)
18 - Sarti Antonio e il malato immaginario (Cappelli, 1988)
19 - Funerale dopo Ustica (Rizzoli, 1989, pseudonimo Jules Quicher)
20 - Strage (Rizzoli, 1990, pseudonimo Jules Quicher)
21 - Un poliziotto, una città (Rizzoli, 1991)
22 - Un triangolo a quattro lati (Rizzoli, 1992)
23 - Partita con il ladro (Sonda, 1992)
24 - Sospiri, lamenti e ali di pipistrello (Sonda, 1994)
25 - Sarti Antonio un poliziotto, una città (Mondadori, 1994. Raccolta dei due romanzi editi Cos'è accaduto alla signora perbene e Sarti Antonio e il malato immaginario e uno inedito dal titolo La ghironda dagli occhi azzurri)
26 - Sarti Antonio e il diamante insanguinato (Sonda, 1994)
27 - Sarti Antonio e la ballata per chitarra e coltello (Sonda, 1994)
28 - Sarti Antonio e il mistero cinese (Sonda, 1994)
29 - Coscienza sporca (Mondadori, 1995)
30 - Replay per Sarti Antonio (Mondadori; 1996, ristampa in un volume di Le piste dell'attentato, Fiori alla memoria, Ombre sotto i portici)
31 - Macaronì, romanzo di santi e delinquenti (Mondadori, 1997, scritto con Francesco Guccini)
32 - Sgumbèi, le porte della città nascosta (Mondadori, 1998)
33 - Un disco dei Platters, romanzo di un maresciallo e una regina (Mondadori, 1998; scritto con Francesco Guccini)
34 - La Balla dalla scarpe di ferro (ristampa, Diabasis, 2000)
35 - Fiori alla memoria (ristampa Einaudi, 2001)
36 - La via dell'inferno (romanzo breve nel volume Bologna fra storia e fantasia, Clueb, 2001)
37 - Questo sangue che impasta la terra (Mondadori, 2001; scritto con Francesco Guccini)
38 - I sotterranei di Bologna (Mondadori, 2002)
39 - Una bionda di troppo per Sarti Antonio (Libreria dell'orso, 2003)
40 - Ombre sotto i portici (ristampa Einaudi, 2003)
41 - Sarti Antonio e l'assassino (Mondadori, 2004; scritto con Sandro Toni)
42 - Sui colli all'alba (ristampa Einaudi, 2005)
43 - Cos'è accaduto alla signora perbene? (ristampa Einaudi, 2006)
NOTA: i romanzi pubblicati con la Sonda sono per ragazzi.


Ugo Mazzotta

Ugo Mazzotta (Napoli, 24 novembre 1956), medico legale e autore di noir e gialli. Medico, esordisce nel 2002 con il romanzo Commissariato di Polizia "La Bella Napoli", col quale vince la sezione opere inedite del "premio Tobino"; lo stesso romanzo, nel quale compare la figura del commissario Andrea Prisco che sarà protagonista anche delle successive storie, viene pubblicato alla fine dello stesso anno dall'editore Marco Valerio di Torino. Le sue storie sono caratterizzate da un accurato studio psicologico dei personaggi, dalla cura per i dialoghi e per le ambientazioni, e dagli intrecci mai inverosimili ma neppure scontati. Nel 2003 lo stesso editore pubblica l'antologia di racconti La moglie del pittore. Nel 2004 Todaro Editore ha pubblicato il suo secondo romanzo Il segreto di Pulcinella e nello stesso anno un suo racconto è stato segnalato dalla giuria al "Premio Gran Giallo Città di Cattolica". Nel 2005 un suo racconto viene pubblicato nell'antologia Lama e Trama 2 a cura di Luigi Bernardi; ancora nel 2005 Todaro Editore pubblica il suo terzo romanzo con il commissario Prisco come protagonista, Indagine privata. Il 2006 vede la pubblicazione della quarta avventura del commissario Prisco, L'avvocato del diavolo, e la collaborazione di Mazzotta alla preparazione della quarta stagione della fiction di successo RIS - Delitti imperfetti, per la quale l'autore scriverà i soggetti di alcuni casi.

Bibliografia
2002. Commissariato di Polizia 'La Bella Napoli', Marco Valerio
2003. La moglie del pittore, Marco Valerio
2004. Il segreto di Pulcinella, Todaro
2005. Il custode del tabacchificio (racconto), antologia Lama e trama 2, Zona
2005. Indagine privata, Todaro
2006. L'avvocato del diavolo, Todaro

24.12.06

Ross MacDonald

Ross MacDonald, (Los Gatos, 1915, California, 1983), vero nome Kenneth Millar, assunse lo pseudonimo di Ross Macdonald per distinguersi dalla moglie Margaret Millar, nota scrittrice anch’essa. Kenneth Millar si inserisce nel filone chandleriano della scuola dei duri, aggiungendo molto del suo agli stilemi tradizionali dell’hard boiled. La sua prima incursione nel genere, The Dark Tunnel del 1944, è un intrigo spionistico che si sviluppa in una ricerca di una spia nazista che si annida nella Midwestern University di Arbana. Dal 1944 al 1946 prestò servizio nella Marina degli Stati Uniti e il suo seguente romanzo, Trouble Follows Me del 1946, ha lo stesso protagonista e le stesse tematiche del primo. Bersaglio mobile (The Moving Target) del 1949 è il suo quinto romanzo, dopo altri due tentativi di trovare una strada consona al suo talento. Da allora in poi (tranne che per due romanzi: Meet Me at the Morgue del 1953 e The Ferguson Affair del 1960) raggiungendo un totale di diciotto romanzi, non avrebbe più abbandonato il suo detective privato: Lew Archer.

Romanzi con Lew Archer
1949. The Moving Target (Bersaglio mobile)
1950. The Drowning Pool (Il vortice)
1951. The Way Some People Die (Non piangete per chi ha ucciso)
1952. The Ivory Grin (Il ghigno d'avorio)
1954. Find a Victim (Non fuggire, sceriffo)
1956. The Barbarous Coast (Costa dei Barbari)
1958. The Doomsters (L'inferno è in terra)
1959. The Galton Case (A un passo dalla "sedia")
1961. The Wycherly Woman (Non fare agli altri…)
1962. The Zebra-Striped Hearse (Il sangue non è acqua)
1964. The Chill (Il delitto non invecchia)
1965. The Far Side of the Dollar (Il vespaio)
1966. Black Money (Denaro nero)
1968. The Instant Enemy (Paura di vivere)
1969. The Goodbye Look (Il mondo è marcio)
1971. The Underground Man (L'uomo sotterraneo)
1973. Sleeping Beauty (La bella addormentata)
1976. The Blue Hammer (Lew Archer e il Brivido Blu)

Senza personaggio fisso
1944. The Dark Tunnel (Il tunnel)
1946. Trouble Follows Me (Sempre nei guai)
1947. Blue City (La città del diavolo)
1948. The Three Roads (L'assassino di mia moglie)
1953. Meet Me at the Morgue (Hanno rapito un bimbo)
1960. The Ferguson Affair (Segreto di famiglia)

Raccolte di racconti
1955. The Name Is Archer (Il mio nome è Archer)
1977. Lew Archer, Private Investigator

Racconti singoli
1945. Death by Water
1946. Find the Woman (La casa sulla spiaggia)
1948. The Sky Hook
1948. Murder Is a Public Matter / The Bearded Lady (La donna barbuta)
1950. Strangers in Town
1953. Shock Treatment
1953. The Imaginary Blonde / Gone Girl (Una ragazza inquieta)
1953. The Guilty Ones / The Sinister Habit (Un'abitudine funesta)
1953. The Beat-Up Sister /The Missing Sister Case / The Suicide (La suicida)
1954. Guilt-Edged Blonde (Quasi colpevole)
1954. Wild Goose Chase (Un'impresa vana)
1955. The Angry Man
1960. Midnight Blue (Mezzanotte blu)
1965. The Sleeping Dog

20.12.06

Léo Malet

Léo Malet (Montpellier, 7 marzo 1909 – Parigi, 3 marzo 1996) è stato, insieme a Georges Simenon, uno dei maggiori rappresentanti del romanzo poliziesco francese e da molti considerato il "padre" del noir d'oltralpe.
La madre è sarta e il padre impiegato ed entrambi muoiono di tubercolosi tra il secondo e il terzo anno di vita di Leo. Rimasto orfano, viene allevato dal nonno, che lo inizia alla letteratura. A sedici anni si traferisce a Parigi e incontra André Colomer che lo introduce negli ambienti anarchici. Collabora come freelance alle pubblicazioni del movimento ("l'En dehors ", "l'Insurgé ", "Journal de l'Homme aux Sandales ", "la Revue Anarchiste "). Conduce una vita inquieta e cambia diversi mestieri: commesso, impiegato di banca, magazziniere da Hachette, operaio, lavatore di bottiglie, venditore di giornali e comparsa, soprattutto per i film sceneggiati dall'amico Jaques Prévert. Vagabonda a Parigi e nel 1925 debutta come chansonnier al cabaret "Vache énragée". Nel 1931, su invito di André Breton, si lega all'ambiente surrealista, facendo amicizia con Dalì, Tanguy, Prévert. Nel 1932 il suo nome compare nel primo dei dodici manifesti del surrealismo e vi resta legato fino al 1949. Scrive tra l'altro alcune raccolte di poesie surrealiste: Ne pas voir plus loin que le bout de son sexe (1936), J'arbre comme cadavre (1937) e Hurle a la vie (1940). Viene espulso dal movimento perché accusato di essere diventato "il seguace di una pedagogia poliziesca" (la stupidita dell'ortodossia non ha confini temporali). Si sposa con Paulette Doucet e insieme fondano il "Cabaret du Poète Pendu".
Nel 1940 è arrestato per attentato alla sicurezza dello Stato e per propaganda sovversiva. Internato a Rennes viene liberato dai guardiani insieme agli altri detenuti con l'avvicinarsi delle armate naziste. Malet tenta di raggiungere Parigi a piedi ma viene preso dai tedeschi e internato nello Stalag X2, tra Brema e Amburgo. E' liberato per i suoi problemi di salute. Dopo la dura esperienza nel campo di concentramento nazista, nel 1941, inizia a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi: Frank Harding, Leo Latimer, Louis Refreger, Omer Refreger, Lionel Doucet, Jean de Selneuves, John Silver Lee. In particolare con lo pseudonimo di Frank Harding crea il personaggio del reporter Johnny Métal, protagonista di una decina di romanzi gialli. Nel 1943 pubblica 120, Rue de la Gare con cui esordisce il suo personaggio più celebre, l'investigatore privato Nestor Burma. Burma sarà protagonista di una trentina di avventure, inclusa un'interessante "serie nella serie" intitolata I nuovi misteri di Parigi che va dal 1954 al 1959 e che comprende quindici racconti, ognuno dei quali dedicato a un diverso "arrondissment" di Parigi. Sarà proprio Nestor Burma a riscuotere i primi consensi di pubblico (mentre la critica lo "riscoprirà" parecchi anni più tardi), guadagnandosi l'onore di alcune trasposizioni cinematografiche e di una serie televisiva (1991-1995) di 85 episodi, con protagonista l'attore Guy Marchand.
Nel 1945 è con Magritte all'Esposizione Surrealista di Bruxelles. Nel 1948 pubblica il primo volume dell' apprezzata trilogia 'noire', La vita è uno schifo (La vie est degueulasse): storia di un militante sindacale che rapina banche per sovvenzionare scioperi e si trova poi ripudiato quando gli altri lo scoprono, finisce per diventare un violento. Secondo romanzo della trilogia è Il sole non è per noi dove un giovane descrive lo squallore di un carcere minorile. Il terzo romanzo della trilogia noire è Nodo alle budella. In secondo piano rispetto a quella di giallista, ma comunque degna di nota, è la sua attività di scrittore di romanzi "di cappa e spada", racchiusa nel periodo tra il 1944 e il 1945.
Nel 1948 viene insignito del "Gran Prix de Littérature policière". Nel 1958 la serie I nuovi misteri di Parigi viene premiata con il "Gran Prix de l'Humour noir".
Romanzi
1942 La mort de Jim Licking (sotto lo pseudonimo di Leo Latimer)

Trilogie Noir
1942 La vita è uno schifo
1943 Nodo alle budella
1943 Il sole non è per noi

Johnny Métal
1941 Johnny Métal (sotto lo psuedonimo di Frank Harding)
1943 A bord du Vaisseau fantôme
1945 Aux mains des réducteurs de têtes
1946 Miss Chandler en danger
1947 Le dé de jade
1948 Affaire double
1952 Le gang mystérieux
1953 Trois enquêtes de Frank Harding
1983 Excellent pour les nerfs in Magazine Litteraire, n.194
Nestor Burma
1943 120,Rue de la Gare
1945 Nestor Burma contre C.Q.F.D.
1945 L'homme au sang bleu
1946 Solution au cimetière (racconto breve)
1946 Nestor Burma et le monstre
1948 Le cinquième procédé
1948 Coliques de plomb
1949 Gros plan du macchabée
1949 Les paletots sans manches
1951 Direction cimetièere
1952 Pas de Veine avec le pendu (racconto breve)
1955 Faux frère (racconto breve)
1962 Nestor Burma en direct
1967 Nestor Burma revient au bercail
1968 Drôle d'épreuve pour Nestor Burma
1969 Un croque-mort nommé Nestor
1970 Nestor Burma dans l'Île
1971 Nestor Burma court la poupée
1974 Les neiges de Montmartre
1981 La femme sans enfant
1981 Le Deuil en rouge
1982 Une aventure inédite de Nestor Burma
1983 Poste restante (racconto breve)

Nestor Burma: Nuovi misteri di parigi
1954 Le soleil naît derrièere le Louvre
1955 Des kilomès de linceuls
1955 Fièvre au Marais
1955 Le nuit de Saint-Germain-des-Prés
1955 Les rats de Montsouris
1956 M'as-tu vu en cadavre?
1956 Corrida aux Champs-Elysees
1956 Pas de bavards à la Muette
1956 Brouillard au pont de Tolbiac
1957 Les eaux troubles de Javel
1957 Boulevard... ossements
1957 Casse-pipe à la Nation
1957 Micmac moche au Boul' Mich'
1958 Du rébecca rue des Rosiers
1959 L'envahissant cadavre de la plaine Monceau

Nestor Burma a fumetti
Negli anni ottanta Jaques Tardi inizia l'adattamento a fumetti in bianco e nero dei romanzi che hanno per protagonista Nestor Burma.
1982 Brouillard au pont de Tolbiac
1988 120, rue de la Gare
1990 Une guele de bois en plomb. A colori. Scritta dallo stesso Tardi.
1996 Casse-pipe a la Nation
2000 M’as-tu en cadavre?
In Italia costituiscono la serie I casi di Nestor Burma, e sono pubblicati da Hazard.

Léo Malet al cinema
Adattamenti dei romanzi con Nestor Burma
1946 120, Rue de la gare di J. Daniel-Norman
1959 Enigme aux folies-bergères di Jean Miltry
1977 La nuit de Saint Germain-des-Prés di Bob Swaim
1982 Detective (Nestor Burma détective de choc) di Jean-Luc Miesch (Léo Malet (nella parte del crieur de journaux, lo strillone)
Come comparsa
1937 Forfaiture di Marcel Lherbier
1937 L'affaire du Courrier de Lyon di Maurice Lhemann e Claude Autant-Lara
1938 Il porto delle nebbie (Quai des brumes) di Marcel Carné(Malet è un soldato)
1939 Alba tragica (Le jour se lève) di Marcel Carné
1939 La tradition de Minuit di Roger Richebé
1942 L'amore ha sbagliato indirizzo (Lettres d'amour) di Claude Autant-Lara
1943 Il viaggiatore di Ognissanti (Le voyger de la Toussant) di Louis Daquintratto da un romanzo di Georges Simenon)
1943 Adieau Léonard di Pierre Prévert
1952 Casco d'oro (Casque d'or) di Jaques Becker

16.12.06

Jean-Patrick Manchette

Jean-Patrick Manchette (1942-1995), nasce a Marsiglia, studia filosofia e letteratura inglese, è giornalista, traduttore (Robert Bloch, Donal Westlake e Cornell Woolrich, solo per citarne alcuni), sceneggiatore, saggista, si occupa di jazz, indaga le tracce del nostro presente nei "sottogeneri", dall'eros al fumetto, dalla science fiction ai miti hollywoodiani.
Come romanziere Manchette fu il principale reinventore del genere noir francese verso gli inizi degli anni settanta. Scrisse circa dieci libri tra il 1969 e i primi anni ottanta. Le sue storie erano spesso violente, ma che analizzavano a fondo la condizione umana e la società francese dell'epoca. Politicamente di sinistra, nei suoi romanzi Manchette rispecchia il suo pensiero politico attraverso analisi delle posizioni sociali e culturali dei suoi personaggi. Il suo romanzo poliziesco è centrato non sul detective ma sul crimine e sui meccanismi sociali che lo generano.
La scrittura di Manchette raggiunge la perfezione con la "trilogia esistenziale", Le Petit bleu de la cote Ouest, Fatale (1977) e La position du tireur couché (1981), tutti per i tipi Gallimard. I libri di J. P. Manchette sono editi in Italia da Einaudi.

Libri pubblicati in Italia
1998. Fatale, Einaudi
2000. Nada, Einaudi
2002. Piccolo Blues, Einaudi
2003. Un mucchio di cadaveri, Einaudi
2004. Posizione di tiro, Einaudi
2004. Piovono morti, Einaudi
2005. Pazza da uccidere, Einaudi
2006. Il caso N'Gustro, Einaudi
2006. Le ombre inquiete. Il giallo, il nero e..., Cargo
2006. Griffu (fumetto con tavole di Jacques Tardi), BD
2007. Principessa di sangue, Einaudi

Altri romanzi e saggi
1968. Objectif Mexiko
1968. Des Andes à l'Amazonie
1969. Les Têtes brulées
1969. Les Têtes brulées foncent tête baisees
1970. Les chasses d'Aphrodite
1971. Mourir d'aimer
1971. Sacco et Vanzetti
1972. L'homme au boulet rouge
1979. Mélanie White
1980. Cache ta joie!
1996. Chroniques
1997. Les yeux de la momie: Chroniques de cinéma

Filmografia
1974. Nada (Nada) - Francia/Italia, di Claude Chabrol
1975. Folle à tuer (Una donna da uccidere) - Francia/Italia, di Yves Boissetcon, tratto da "Ô dingos, ô châteaux!"
1980. Trois hommes à abattre (Tre uomini da abbattere) - Francia, di Jacques Deraycon, tratto da "Le petit bleu de la côte ouest"
1981. Pour la peau d'un flic (Per la pelle di un poliziotto) - Francia, di Alain Delon, tratto da "Que d'os!"
1982. Le choc (Il bersaglio) - Francia/Brasile, di Robin Daviscon, tratto da "La position du tireur couché"
1984. Polar - Francia, di Jacques Bralcon, tratto dal "Morgue pleine"

Henning Mankell

Henning Mankell è nato nel 1948 a Stoccolma, Svezia, e vive tra la Svezia e il Mozambico, dove dirige il Teatro Avenida a Maputo. Ha scritto numerosi romanzi ed è uno degli autori teatrali più amati nel suo paese, ma quello che l’ha convertito in un autore di fama internazionale è stato il suo ciclo di romanzi sull’ispettore Kurt Wallander, poliziotto a Ystad, nella Svezia meridionale. L’ispettore Wallander, una sorte di “everyman” poliziesco, di delicata salute, angosciato dai cambiamenti politici e sociali e pieno di dubbi nel confronto del suo mestiere, ha conquistato i lettori di tutto il mondo e le sue storie, tradotte in 37 lingue, hanno venduto più di 22 milioni di libri in tutto il mondo. Henning Mankell ha ricevuto parecchi premi internazionali, tra essi, lo Swedish Academy of Crime Literature Award, l’August Prize e il Deutscher Bücherpreis.

Bibliografia
La falsa pista, Marsilio, 1998
La quinta donna, Marsilio, 1999
Delitto di mezza estate, Marsilio, 2000
Comédia infantil, Marsilio, 2001
Assassino senza volto, Marsilio, 2001
Il segreto del fuoco, Fabbri, 2002
Il figlio del vento, Marsilio, 2002
I cani di Riga, Marsilio, 2002
Prima del gelo, Mondadori, 2003
Il cane che inseguiva le stelle, Fabbri, 2003
La leonessa bianca, Marsilio, 2003
L'uomo che sorrideva, Marsilio, 2004
Joel e le lettere d'amore, Fabbri, 2004
La falsa pista, Marsilio, 2004
Muro di fuoco, Marsilio, 2005
Nel cuore profondo, Mondadori, 2005
Piramide, Marsilio, 2005

Petros Markaris

Petros Markaris (Istanbul, 1937) è uno degli scrittori greci di maggior successo, oltre che noto e premiato sceneggiatore cinematografico ed autore teatrale.
Studia economia ed esordisce nella scrittura come sceneggiatore e autore di teatro. Ha firmato una serie poliziesca che per tre anni ha avuto un grande successo alla televisione greca e ha collaborato con Theo Angelopoulos a numerose sceneggiature, tra cui quella del film L'eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998. Durante la lavorazione del film, Markaris ha tenuto un diario pubblicato in Grecia nell’ottobre 2000.
Come romanziere, ha esordito con Ultime della notte. Il protagonista dei suoi romanzi, il commissario Kostas Charitos, è stato definito dalla critica internazionale "il fratello greco di Maigret" e da quella italiana "il Montalbano di Atene".

Romanzi
2000. Ultime della notte, Bompiani
2002. Difesa a zona, Bompiani
2004. Si e' suicidato il Che, Bompiani
2007. La lunga estate calda del commissario Charitos, Bompiani

Opere Teatrali
Storia di Ali' Retzos
Gli ospiti
Come i cavalli

Filmografia
Collabora col regista Theo Angelopoulos in:
1972. I giorni del '36 o Giorni del '36
1980. Alessandro il Grande o Megalexandros
1991. Il passo sospeso della cicogna
1995. Lo sguardo di Ulisse, Premio Speciale della Giuria a Cannes nel 1995
1988. L'eternità e un giorno, Palma d'Oro a Cannes nel 1998
Collabora col regista Yesim Ustaoglu in :
2004. Waiting for the clouds.

13.12.06

Andreu Martín

Andreu Martín, nato a Barcellona nel 1949, è laureato in psicologia, è scrittore, fumettista e sceneggiatore per cinema e televisione. Ha esordito come autore nel 1979 e l'anno dopo, con il successo internazionale di Protesi (pubblicato in Italia da Granata Press) si è confermato uno dei maestri del noir in Europa. Diversi suoi romanzi sono stati adattati per il cinema e tradotti in molte lingue. Vincitore di tre Premi Hammett e del Premio Ateneo de Sevilla, firma con Jaume Ribera la serie per ragazzi Flanagan (edita in Italia da Mondadori).

Bibliografia
2006. Giudice e parte, Alacràn
2005. A serramanico, Alacràn
2002. I soldi di Dio, E/O
2000. Protesi, Hobby & Work Publishing, Granata Press
1998. Barcellona connection, Hobby & Work Publishing
1998. L'uomo col rasoio, Hobby & Work Publishing

Alfred Edward Woodley Mason

Alfred Edward Woodley Mason, scrittore poliedrico e figura singolare fino ai limiti dell'eccentricità, è stata una delle personalità più originali dei primi trent'anni del nostro secolo. Nato a Londra e laureato a Oxford, Mason lavorò inizialmente nel teatro per passare poi a scrivere romanzi di avventure, dei quali A Romance of Watsdale (l895) fu il primo, e Le quattro piume (1902) e La strada interrotta i più popolari. I suoi romanzi d'avventure, attraversati da parecchie notazioni autobiografiche, hanno da sempre goduto di grande popolarità e di un discreto credito critico, ma devono comunque essere considerate opere minori.
Di gran lunga più importante è la sua produzione nel campo della narrativa poliziesca, che peraltro non smentisce affatto l'originaria inclinazione dello scrittore, orientandosi verso un cliché espressivo almeno parzialmente debitore nei confronti del romanzo d'avventura. Il suo primo romanzo poliziesco è Delitto a Villa Rose (At the Villa Rose, 1910), forse il capolavoro assoluto dei primi vent'anni del secolo, che lo stesso John Dickson Carr inserì nei migliori dieci romanzi polizieschi mai scritti. Tuttavia, Julian Symons esprime, accanto a una serie di lodi incondizionate, qualche perplessità. Il romanzo presenterebbe intatti un equilibrio strutturale vacillante, dal momento che il mistero viene chiarito praticamente a metà libro, e conscguentemente c'è un profondo cambiamento di temperatura espressiva che porta a un'evidente frattura o comunque alla rottura della continuità d'azione con la prima parte, che aveva fomentato sottili riverberi melodrammatici. Resta però indubbio che come abilità costruttiva, sapienza di intreccio, eleganza e proprietà formale, profondità di caratterizzazione, il romanzo è notevolissimo. Mason ha creato qui due personaggi di particolare caratura, l'ispettore Gilbert Hanaud delle Sureté, uomo di mezza età dalla vivissima umanità alla cui definizione concorrono anche divertite sottolineature comiche, e più ancora Mr. Ricardo, suo amico e personaggio attraverso il cui occhio la vicenda è descritta (seppure in terza persona), figura di raffinato gentiluomo e intenditore di vini, in cui la sovrana distinzione dandystica si unisce a un'amabilità non meno sottolineata.
Il romanzo successivo di Mason, La casa della freccia rossa (The House of the Arrow, 1924), presenta il solo Hanaud, ed è da un lato più maturo ed equilibrato e dall'altro forse meno complesso e avvincente. Il terzo romanzo di Mason con Hanaud, "he Prisoner in the Opal, è un'altra prova magistrale e costituisce un ritorno ai modi di At the Villa Rose, anche se il procedimento appare rovesciato: il vero enigma è messo in chiaro solo a metà inoltrata, quando Hanaud e il lettore vengono a conoscenza che la giovane vittima è stata sacrificata nel corso di una Messa Nera. Non è solamente per avere introdotto temi e colori di argomento demonologico e occultistico che Mason anticipa fondamentalmente John Dickson Carr; anche certi artifici e la particolare attenzione che lo scrittore dimostra nel voler alimentare e amplificare il mistero a dispetto di ogni presumibile verosimiglianza sono peculiarità che Carr farà sue in The Burning Court, The Crooked Hinge, Below Suspicion.
Due altri romanzi vedono impegnato Hanaud, e cioè Le perle malate (They wouldn't be Chessmen, 1935), derivato da un racconto breve mai pubblicato (The Healer), e The Lord in Lordship Lane (1946), mentre Mr. Ricardo appare da solo in un mediocre romanzo di carattere avventuroso, La belva (1927). Il rimanente della produzione comprende alcune collezioni di racconti brevi, generalmente di buona qualità (The Four Corners of the World, 1917, Dilemmas, 1934), e pochi altri romanzi lunghi, fra cui il migliore è forse The Winding Stair (1923).
Filmografia
2001. Four Feathers (dal romanzo)
1977. Four Feathers, (TV) (dal romanzo)
1955. Storm Over the Nile (dal romanzo The Four Feathers). Tempesta sul Nilo (in Italia)
1953. House of the Arrow (dal romanzo The House of the Arrow)
1939. At the Villa Rose (tratto dal libro). La Casa abbandonata (in Italia)
1939. Four Feathers (dal romanzo). Le Quattro piume (in Italia)
1938. The Drum(dal romanzo). Il Principe Azim (in Italia)
1937. Fire Over England (dal romanzo). Elisabetta d'inghilterra (in Italia)
1935. The Widow from Monte Carlo (opera teatrale A Present from Margate)
1933. Her Imaginary Lover (opera teatrale Green Stockings)
1930. Mystery at the Villa Rose (tratto dal libro)
1930. The Flirting Widow (dal libro Green Stockings)
1930. Mystère de la villa rose (tratto dal libro)
1929. Four Feathers (dal romanzo)
1925. The Winding Stair (dal libro)
1924. Slaves of Destiny (dal romanzo Miranda of the Balcony)
1921. The Broken Road
1921. The Four Feathers (dal romanzo). Le Quattro piume(inItalia)
1920. At the Villa Rose (tratto dal libro)
1919. The Witness for the Defense (opera teatrale)
1916. Green Stockings (opera teatrale Colonel Smith)
1915. Four Feathers (dal romanzo The Four Feathers)

11.12.06

Seichō Matsumoto

Seichō Matsumoto, nome d'arte di Kiyoharu Matsumoto (Kitakyūshū, Giappone, 21 dicembre 1909 – 4 agosto 1992), giornalista e scrittore giapponese. Nasce a Kokura (oggi Kokura Kita Ku), frazione di Kitakyūshū, Fukuoka. Abbandona gli studi ancora giovanissimo e lavora per diversi anni in una tipografia. Nel 1942 lavora per la rivista Journal Asahi, dove riesce anche a pubblicare alcuni racconti storici.
Nel 1953 vince il premio Akutagawa (premio in onore dello scrittore e poeta Ryūnosuke Akutagawa) per una cronaca storica: questo successo gli permette, nell'arco di pochi anni, di dedicarsi a tempo pieno all'attività di scrittore. Dal 1955, infatti, inizia a pubblicare racconti gialli di stampo prettamente realistico, in netto contrasto con l'allora vigente letteratura gialla giapponese, impregnata di elementi spesso fantastici. Nel 1957 vince il premio del Club degli scrittori polizieschi per una sua antologia. Lo stesso anno la rivista Tabi pubblica a puntate il romanzo La morte è in orario, che riscuote grande successo di pubblico ed è tradotto in molti paesi esteri.
Le tematiche dei suoi gialli affondano spesso le radici nei problemi sociali giapponesi, il tutto unito ad una predilezione per l'indagine strettamente logica ed intuitiva. Spesso Matsumoto è chiamato il Simenon giapponese. La sua produzione vanta più di 300 romanzi, oltre a molti racconti, che hanno riscosso successo in tutto il mondo. In Italia sono usciti solo tre dei suoi romanzi, nella collana Il giallo Mondadori.
Muore di cancro il 4 agosto 1992.

Romanzi pubblicati in Italia
1957. La morte è in orario (Ten to sen) Giallo Mondadori n. 1149
1961. Come sabbia tra le dita (Suna no utsuwa) Giallo Mondadori n. 2112
1964. Il palazzo dei matrimoni (Kuroi sora) Giallo Mondadori n. 2570