La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

23.9.06

Mickey Spillane

Frank Michael Morrison Spillane conosciuto con lo pseudonimo di Mickey Spillane (New York, 9 marzo 1918 - Murrells Inlet, 17 luglio 2006) è stato un autore di fumetti e scrittore statunitense. È considerato uno dei padri, assieme a Dashiell Hammett e Raymond Chandler, del genere hard-boiled.
Il suo personaggio più conosciuto, protagonista di molte avventure seriali, è stato l'investigatore privato Mike Hammer, caratterizzato da un'indole maschilista e violenta. Un altro personaggio di suoi racconti, sia pure di minore successo, fu Tiger Mann.
L'autorevole organizzazione dei Mystery Writers of America lo insignì nel 1995 del titolo di Gran Maestro. Molti dei suoi romanzi ebbero vita proprio fuori dalle pagine del libro, per essere o portati sullo schermo del cinema (con l'unico vero successo de Un bacio, una pistola, per la regia di Robert Aldrich), oppure letti alla radio o ridotti per la televisione o, infine, da lui sceneggiati per serie a fumetti.
Si vantava di essere l'autore più tradotto al mondo dopo Lenin, Tolstoj, Gorkij e Verne (con la differenza che loro erano morti), e di non avere ammiratori ma solo clienti. Non fece della sua arte un titolo di merito ma ammise sempre di scrivere unicamente per guadagnare denaro. Non fu molto stimato da alcuni suoi colleghi (Chandler, ad esempio, un po' ingenerosamente, lo definì un fumettaro) e la stessa critica non sempre fu benevola con la sua opera.
Nonostante l'outing da cinico e disincantato facitore di storie quale si considerava, Spillane fu in realtà - a detta di molti - un acuto interprete delle necessità visionarie del suo tempo. La sua lunga vita - conclusa dopo una grave malattia a Murrels Inlet, nel South Carolina, dove viveva da tempo - è stata tanto turbolenta ed intensa quanto, almeno per molti versi, felice e soddisfacente. Dal suo lavoro di scrittore ebbe molto denaro, il successo di pubblico testimoniato dai molti lettori che per molti anni hanno atteso con trepidazione l'uscita di suoi nuovi libri e, particolare non da poco per un uomo evidentemente ricco di vitalità, numerose storie d'amore.
Fu sposato per tre volte. Dalla prima moglie, Mary Ann Pearce, ebbe quattro figli; e se la seconda, Sherri Malinou, era un'avvenente modella in grado di posare seminuda sulle copertine dei suoi libri, la terza, Jane Rodgers Johnson, di vent'anni più giovane dello scrittore, aveva potuto fregiarsi del titolo di Miss South Carolina.
Della critica ufficiale Spillane amò sempre farsi beffe. Non mi importa un accidente di leggere le recensioni, soleva dire, precisando di essere più interessato ai rendiconti derivanti dal diritto d'autore. Sicuramente era conscio di avere dalla sua l'ultima pagina del libro, quella che conta, e quella che favorirà la vendita del successivo. Ma gli inizi di carriera furono tutt'altro che facili. Figlio di un barista, nato nel quartiere newyorkese di Brooklyn ma cresciuto nel sobborgo industriale di Elizabeth, stato del New Jersey, il futuro scrittore iniziò la carriera scrivendo brevi racconti seriali di genere pulp per giornali quotidiani, periodici e riviste a fumetti della Marvel che pubblicavano le storie di Capitan America, Capitan Marvel e La torcia umana.
Si dice che Mike Hammer, il personaggio più conosciuto uscito dalla penna di Mickey Spillane, riflettesse le caratteristiche del suo autore: cinico, violento e sbrigativo tanto con i malviventi quanto con le donne. In una parola: macho. Al di là del pervicace anticomunismo che gli è stato più volte attribuito, sicuramente Spillane - stando ai suoi biografi - fu tutto questo. Racchiudendo in sé buona parte della cultura dell'epoca in cui maturò e visse, e mutuando la propria esperienza dalle travagliate esperienze delle decadi che precedettero e seguirono, in particolare nel suo paese, gli Stati Uniti (la depressione, i conflitti sociali, le battaglie per i primi diritti civili) le tragiche vicende della seconda guerra mondiale.
Come Spillane nella vita, ugualmente Hammer nelle pagine delle novelle di genere noir di cui era protagonista mostrava prima di tutto il disincanto caratterizzato dalla forte misoginia tipica degli eroi dell'hard-boiled all'epoca in auge (e da cui sarebbero derivati in anni successivi i protagonisti pulp frutto del talento visionario di cineasti come Quentin Tarantino e Oliver Stone).

Libri
1951. The Long Wait (La lunga attesa)
___. Everybody's Watching Me (La morte alle calcagna)
1961. The Deep (Il patto di sangue)
1963. Me, Hood! (Io, l'irlandese)
1964. The Flier (short stories) (L'aviatore)
1964. Return of the Hood (Di nuovo l'irlandese)
1965. Killer Mine (Killer mio!) (contiene anche il racconto: Uomo solo)
1967. The Delta Factor (Il fattore Delta)
1969. Me, Hood! (short stories)
1969. The Tough Guys
1972. Erection Set (Dog figlio di...)
1973. The Last Cop Out (Fuori l'ultimo)
1984. Tomorrow I Die

Serie con Mike Hammer
1947. I, the Jury (Ti ucciderò)
1950. Vengence is Mine (La vendetta è mia)
1950. My Gun is Quick (Una ragazza e una pistola)
1951. The Big Kill (Il colpo gobbo)
1951. One Lonely Night... (Tragica notte)
1952. Kiss Me, Deadly (Bacio mortale)
1962. The Girl Hunters (Cacciatori di donne)
1964. The Snake (Il morso del serpente)
1966. The Twisted Thing (Piccolo mostro)
1967. The Body Lovers (Il club del vizio)
1970. Survival...Zero! (Sopravvivenza zero)
1989. The Killing Man (L'uomo che uccide)
1996. Black Alley

Serie con Tiger Mann
1964. Day of the Guns (Il giorno delle pistole)
1965. Bloody Sunrise (Alba di sangue)
1965. The Death Dealers (Venditori di morte)
1967. The By-Pass Control (Il bottone della morte)

Per ragazzi
1979. The Day the Sea Rolled Back
1982. The Ship That Never Was

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