La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

26.9.06

Edogawa Ranpo

Edogawa Ranpo, vero nome Hirai Tarō ( 21 ottobre, 1894 - 28 luglio, 1965) è stato uno scrittore giapponese e critico. Passò un infanzia tranquilla e agiata grazie all'ottimo impiego del padre. All’età di diciassette anni Tarô si trasferì a Tôkyô per proseguire gli studi e, nel 1912 superò l’esame di ammissione all’Università di Waseda, dove si sarebbe laureato a pieni voti in economia quattro anni più tardi. Per poter affrontare le spese universitarie svolse diverse attività. Lavorare in biblioteca gli permise di scoprire, verso il 1914, all’età di ventuno anni, il fascino segreto dei racconti polizieschi intellettuali alla Doyle e alla Poe penetrati in Giappone grazie all’opera di traduzione diKuroiwa Ruikô. L'incontro con Poe in particolare fu folgorante, basti pensare che il suo stesso pseudonimo, "Edogawa Ranpo", è la trasposizione fonetica di Edgar Allan Poe. Ranpo fu un grande ammiratore degli scrittori di gialli occidentali, e oltre ad Edgar Allan Poe fu molto influensato dai lavori di Maurice Leblanc e Sir Arthur Conan Doyle.
Scrisse numerosi romanzi e racconti gialli. Kogoro Akechi è il principale detective delle sue storie. Ranpo appare in un ruolo protagonista nel fim del 1994 I misteri di Rampo. Il film del 2005, Rampo Noir, che vede come attore protagonista Tadanobu Asano, presenta quattro racconti dell'autore. Il film è stato presentato in Italia alla manifestazione Far East Film, tenutosi a Udine per l'ottavo anno consecutivo. Fu una persona molto attiva nel promuovere la diffusione di letteratura gialla nel suo paese e tra le varie iniziative da lui promosse e finanziate ci fu l’istituzione, nel 1955, del Premio Edogawa Ranpo, consistente in una statuetta in bronzo raffigurante Sherlock Holmes e un premio in denaro di 500 yen. Si deve quindi a Ranpo la comparsa sulla scena letteraria di promettenti autori giapponesi. Nonostante Ranpo abbia inaugurato il moderno mystery giapponese, e Ellery Queen, nel suo Queen’s Quorum del 1951, non abbia esitato ad includerlo tra i più grandi scrittori di polizieschi del mondo, la sua fama è purtroppo rimasta confinata al Giappone, e soltanto poche sue opere sono state tradotte in lingue occidentali.

Romanzi pubblicati in Italia
1994. Il mostro cieco (Marcos y Marcos)
2002. La belva nell'ombra (Marsilio)

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